Maternità 2025: Diritti, Permessi e Sostegni Economici per le Lavoratrici
La maternità è un diritto tutelato dalla legge italiana attraverso una serie di misure volte a garantire il benessere delle lavoratrici e la conciliazione tra vita professionale e familiare. Con la Legge di Bilancio 2025, sono state introdotte alcune novità che riguardano i congedi, i permessi e le indennità economiche. In questa guida completa analizziamo tutti gli aspetti della maternità, dai congedi obbligatori ai sostegni economici previsti.
Congedo di maternità: cos’è e chi ne ha diritto
Il congedo di maternità è un periodo di astensione obbligatoria dal lavoro riconosciuto alle lavoratrici dipendenti e ad alcune categorie di lavoratrici autonome.
Durata del congedo di maternità
La durata del congedo di maternità resta invariata anche nel 2025 e prevede:
- 5 mesi complessivi, suddivisi in due mesi prima e tre mesi dopo il parto, con la possibilità di posticipare l’intero periodo dopo la nascita (opzione flessibile, previa certificazione medica);
- Per le lavoratrici autonome, il congedo è di tre mesi dopo il parto.
Indennità di maternità
L’indennità di maternità è pari all’80% della retribuzione media giornaliera ed è erogata dall’INPS. Alcuni contratti collettivi nazionali prevedono un’integrazione fino al 100% dello stipendio a carico del datore di lavoro.
Congedo parentale: novità e durata nel 2025
Il congedo parentale è un periodo di astensione facoltativa concesso ai genitori per prendersi cura del proprio figlio nei primi anni di vita.
Durata e retribuzione:
- Fino a 9 mesi complessivi tra entrambi i genitori;
- Indennità al 30% della retribuzione per un massimo di 6 mesi;
- Indennità all’80% per un mese, introdotta come novità dalla Legge di Bilancio 2024 e confermata per il 2025;
- Utilizzabile fino ai 12 anni del bambino.
Maternità e lavoro: tutele per la lavoratrice
Divieto di licenziamento
La lavoratrice in gravidanza non può essere licenziata dall’inizio della gravidanza fino a un anno di età del bambino, salvo casi eccezionali (fallimento aziendale, termine del contratto a tempo determinato, giusta causa).
Permessi per visite mediche e allattamento
- Le lavoratrici in gravidanza hanno diritto a permessi retribuiti per effettuare visite mediche obbligatorie;
- Dopo il parto, fino al primo anno di vita del bambino, la madre ha diritto a riposi giornalieri per l’allattamento, che possono essere fruiti anche dal padre.
Bonus e incentivi per le neomamme nel 2025
Bonus Mamma 2025
La Legge di Bilancio 2025 ha confermato alcuni incentivi economici per sostenere le neomamme:
- Assegno unico e universale, con importi variabili in base all’ISEE;
- Bonus Nido, fino a 3.600 euro annui per il pagamento della retta dell’asilo nido;
- Esonero contributivo per le mamme lavoratrici con almeno due figli, che prevede una riduzione del 100% dei contributi previdenziali fino a un massimo di 3.000 euro annui.
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- Ottenere l’indennità economica INPS;
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